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🌪️ Quando ti senti sempre in bilico: comprendere il funzionamento borderline

🌪️ Quando ti senti sempre in bilico: comprendere il funzionamento borderline

Ci sono persone che vivono ogni giornata come una lotta interiore. Si sentono vuoteinvisibili, ma al tempo stesso troppo esposte. Hanno bisogno degli altri, ma temono di essere abbandonate. Amano intensamente, ma si sentono spesso ferite e deluse. Se ti riconosci in queste parole, potresti star vivendo un disagio riconducibile al funzionamento borderline, una condizione psicologica complessa ma trattabile.

🧠 Cos’è il funzionamento borderline?

Secondo il PDM-2 (Manuale Diagnostico Psicodinamico), il funzionamento borderline non è solo un’etichetta diagnostica, ma un modo profondo di vivere la realtà e le relazioni. Chi vive questo tipo di sofferenza ha spesso difficoltà a:

  • Stabilizzare la propria identità (non sa bene chi è, cosa vuole, cosa sente)
  • Gestire le emozioni intense e imprevedibili
  • Costruire relazioni stabili e sicure
  • Dare un senso coerente alla propria esperienza interna

🔍 I segnali più frequenti

  • Sensazione di vuoto cronico
  • Paura intensa dell’abbandono
  • Relazioni affettive instabili, tra idealizzazione e svalutazione
  • Rabbia improvvisa, spesso seguita da senso di colpa
  • Impulsività (uso di sostanze, sessualità disorganizzata, autolesioni)
  • Difficoltà a distinguere tra ciò che è interno e ciò che è esterno
  • Senso dell’identità fragile, mutevole, spezzato

⚖️ Non è colpa tua. È una forma di sofferenza antica e profonda

Molte persone che vivono questa condizione hanno alle spalle esperienze relazionali precoci traumatiche, trascuranti o confuse. Il PDM-2 ci invita a vedere queste persone non come “difficili” o “irrazionali”, ma come profondamente ferite, che cercano disperatamente una forma di coerenza e sicurezza.

👁️‍🗨️ Una mente in frammenti può ricostruirsi

Chi ha un funzionamento borderline ha spesso sviluppato meccanismi di difesa potenti per sopravvivere al dolore: scissione, idealizzazione, negazione, acting-out… Ma questi strumenti, utili in passato, oggi possono essere fonte di nuove sofferenze.

Con un percorso di psicoterapia psicodinamica, è possibile:

  • Ricostruire un senso stabile e coerente del sé
  • Imparare a riconoscere e contenere le emozioni
  • Sviluppare relazioni più sane e meno caotiche
  • Lavorare sulle ferite precoci con uno sguardo comprensivo, non colpevolizzante

🕊️ C’è un tempo nuovo che può cominciare

Il percorso non è facile né rapido, ma è possibile. Non sei “sbagliato”, non sei “troppo”. Sei una persona con una sofferenza reale, che merita ascolto, tempo, rispetto.


🔎 Se ti riconosci in questi vissuti e desideri iniziare un lavoro su te stesso, possiamo incontrarci per un primo colloquio conoscitivo. Lavoro con adulti e giovani adulti in psicoterapia psicodinamica individuale, in presenza o online.

🧠 Difficoltà a gestire le emozioni? Potrebbe non essere solo stress

🧠 Difficoltà a gestire le emozioni? Potrebbe non essere solo stress

Ti capita spesso di sentirti sopraffatto dalle emozioni, di avere reazioni “eccessive” o di passare da uno stato d’animo all’altro senza capire il perché? Ti senti bloccatosvuotato o a volte troppo sensibile rispetto agli altri? Potresti stare sperimentando un problema nella regolazione emotiva, un aspetto fondamentale che spesso è alla base di molti disagi psicologici.

💡 Cos’è la regolazione emotiva?

La regolazione emotiva è la capacità di riconoscerecomprendere e modulare le proprie emozioni in modo flessibile, senza esserne travolti o doverle negare. Secondo il PDM-2, questo è uno degli indicatori centrali del funzionamento psicologico: quando è compromessa, può manifestarsi con sintomi diversi, che spesso vengono scambiati per “carattere” o “momenti difficili”.

⚠️ Segnali da non ignorare

Ecco alcuni segnali che potrebbero indicare una difficoltà a livello emotivo:

  • Ti arrabbi facilmente e poi ti senti in colpa
  • Ti capita di avere pensieri negativi ricorrenti su di te
  • Vivi con ansia costante o ti senti spesso triste senza motivo
  • Hai bisogno di isolarti oppure fai fatica a stare da solo
  • Usi cibo, alcol, internet o relazioni per “staccare la testa”

Questi possono essere campanelli d’allarme di una sofferenza profonda, che merita attenzione e cura.

🧩 Cosa dice il PDM-2?

Il PDM-2 (Manuale Diagnostico Psicodinamico) propone un modo più umano e completo di comprendere il disagio psicologico. Non si limita ai sintomi, ma guarda alla persona nella sua interezza: stile relazionaleimmagine di sémodi di pensare e, appunto, regolazione emotiva.

Chi ha difficoltà in quest’area può sentirsi fragileconfuso o avere l’impressione di “non riuscire a crescere”, anche se razionalmente sa cosa dovrebbe fare. È come avere dentro una tempesta che altri non vedono.

👥 La psicoterapia può aiutarti

Se ti riconosci in queste parole, sappi che non sei solo. Un percorso psicoterapeutico può aiutarti a:

  • Dare significato alle tue emozioni
  • Imparare a gestire le crisi emotive senza giudicarti
  • Migliorare la tua autostima e la tua capacità di stare con gli altri
  • Ritrovare un senso di continuità e coerenza interiore

✨ Un cambiamento è possibile

Chiedere aiuto non è un segno di debolezza, ma un atto di coraggio. La tua sofferenza ha una radice profonda, ma anche una via d’uscita. Ogni persona ha dentro di sé le risorse per cambiare — a volte serve solo una guida per riscoprirle.


🔍 Se ti rivedi in queste parole e senti il bisogno di parlarne, puoi contattarmi per un primo colloquio conoscitivo. Lavoro con adulti e giovani adulti in percorsi di psicoterapia psicodinamica, in presenza o online.

L’inconscio guida le nostre scelte? Il potere nascosto della psicoterapia psicodinamica

Introduzione

Quante volte ci siamo trovati a ripetere gli stessi errori nelle relazioni, nel lavoro o nelle scelte di vita senza capirne il motivo? Perché alcune emozioni sembrano travolgerci senza un’apparente spiegazione? La psicoterapia psicodinamica offre una chiave di lettura affascinante e profonda: l’inconscio guida molte delle nostre scelte, spesso senza che ne siamo consapevoli.

L’inconscio: il regista nascosto della nostra vita

Freud, il padre della psicoanalisi, è stato il primo a teorizzare l’esistenza di un inconscio che influenza i nostri pensieri, emozioni e comportamenti. Oggi, la psicoterapia psicodinamica approfondisce questo concetto, evidenziando come le esperienze infantili, i conflitti irrisolti e i meccanismi di difesa modellino la nostra realtà.

Molti schemi ricorrenti nella nostra vita – relazioni difficili, insoddisfazione cronica, ansia inspiegabile – trovano spesso origine in dinamiche inconsce. Ciò che non riusciamo a elaborare consapevolmente può manifestarsi sotto forma di sintomi psicologici o di scelte autodistruttive.

Come la psicoterapia psicodinamica aiuta a svelare l’inconscio

A differenza delle terapie focalizzate esclusivamente sul sintomo, la psicoterapia psicodinamica mira a comprendere le radici profonde del disagio. Attraverso il dialogo terapeutico, l’analisi dei sogni, delle resistenze e delle emozioni emergenti, il paziente viene guidato a:

  • Riconoscere i propri schemi ripetitivi: comprendere perché certe situazioni si ripresentano nella vita e come interrompere questi cicli.
  • Dare un senso ai sintomi emotivi: ansia, depressione e insicurezze spesso hanno un significato più profondo che può essere esplorato.
  • Scoprire il vero sé: liberarsi da condizionamenti e aspettative interiorizzate per vivere una vita più autentica.

La resistenza al cambiamento: perché è così difficile conoscersi davvero?

Molti pazienti si avvicinano alla terapia con il desiderio di cambiare, ma allo stesso tempo sperimentano una forte resistenza. Questo accade perché l’inconscio difende schemi e meccanismi che, per quanto disfunzionali, sono familiari e danno un senso di sicurezza.

La psicoterapia psicodinamica aiuta a superare queste resistenze, portando il paziente a una maggiore consapevolezza di sé e permettendogli di accettare il cambiamento senza paura.

Conclusione

Se ti senti intrappolato in dinamiche che non riesci a spiegare o se vuoi comprendere meglio le tue emozioni e i tuoi comportamenti, la psicoterapia psicodinamica può offrirti un’opportunità unica di crescita. Lavorare sull’inconscio significa darsi la possibilità di vivere con maggiore libertà, autenticità e benessere.

Se vuoi approfondire come la psicoterapia psicodinamica può aiutarti, contattami per una consulenza.

Capire se stessi in profondità: come il PDM-2 guida la psicoterapia psicoanalitica

Capire se stessi in profondità: come il PDM-2 guida la psicoterapia psicoanalitica

Capire se stessi in profondità: come il PDM-2 guida la psicoterapia psicoanalitica

Nel momento in cui una persona decide di chiedere aiuto psicologico, spesso si trova di fronte a un mondo nuovo, complesso, fatto di teorie, modelli e metodi. Uno degli strumenti più utili e umani che la psicoterapia psicoanalitica moderna utilizza per comprendere a fondo la sofferenza emotiva è il PDM-2 (Manuale Diagnostico Psicodinamico – seconda edizione).

Ma cos’è esattamente il PDM-2 e perché può essere importante per chi sta pensando di iniziare una psicoterapia?

Non solo “diagnosi”, ma comprensione della persona

A differenza di altri manuali diagnostici più conosciuti, il PDM-2 non si limita ad elencare sintomi o a dare “etichette”. Non si tratta semplicemente di stabilire se una persona soffra di depressione, ansia o altro. Piuttosto, si propone di capire in che modo quella persona vive la propria ansia, tristezza, rabbia o senso di vuoto.

Ogni storia personale è unica. Ognuno ha un modo tutto suo di sentire, pensare e affrontare la vita. Il PDM-2 aiuta a riconoscere e rispettare questa unicità. Non offre una “classificazione” della persona, ma una descrizione profonda del suo funzionamento emotivo e relazionale.

Come funziona il PDM-2 in psicoterapia

Il PDM-2 esplora tre aree fondamentali:

  1. Il funzionamento della personalità: Come una persona regola le emozioni, affronta i conflitti, mantiene l’autostima e si relaziona agli altri.
  2. I sintomi e il loro significato: Non solo la presenza di sintomi, ma il loro senso nella storia personale. Perché proprio quel sintomo? Cosa ci racconta della persona?
  3. L’esperienza soggettiva: Come la persona vive, sente e interpreta il proprio malessere. È la prospettiva interna, spesso invisibile agli occhi degli altri, che il terapeuta psicoanalitico cerca di ascoltare e comprendere.

Perché può esserti utile?

Molti pazienti si accorgono che la semplice “eliminazione dei sintomi” non basta a farli stare meglio a lungo termine. È importante capire cosa si nasconde dietro quei sintomi, quali dinamiche interiori, quali vissuti emotivi spesso inconsapevoli.

Con l’aiuto del PDM-2, la psicoterapia psicoanalitica permette di costruire un percorso di cura che va oltre la superficie, aiutando a dare senso al proprio malessere e a trovare nuove possibilità di vivere e di stare con gli altri.

Se stai pensando di iniziare un percorso…

Se ti riconosci in questa ricerca di significato e non solo di “soluzioni rapide”, la psicoterapia psicoanalitica potrebbe offrirti uno spazio prezioso dove essere ascoltato in profondità. Un luogo sicuro in cui poter dare voce alle tue emozioni e trovare un senso alle tue difficoltà.

Il PDM-2 non è un test, non è una “diagnosi fredda”, ma uno strumento che ci aiuta, insieme, a comprendere meglio chi sei e come possiamo lavorare per farti stare meglio.

Adolescenti e personalità emergenti

Adolescenti e personalità emergenti

L’adolescenza è una fase di grande cambiamento in cui il giovane si confronta con un’identità in divenire. Le trasformazioni biologiche, psicologiche e sociali contribuiscono alla costruzione del Sé, portando alla nascita di nuove personalità emergenti. In questo contesto, la psicoanalisi ci offre chiavi di lettura fondamentali per comprendere le dinamiche inconsce che plasmano l’individuo.

L’evoluzione della personalità nell’era digitale

Nel mondo contemporaneo, il ruolo della tecnologia e dei social media influisce profondamente sullo sviluppo psichico dell’adolescente. La necessità di una costante conferma esterna, la comparazione con gli altri e l’idealizzazione di modelli irraggiungibili possono accentuare sentimenti di insicurezza e frammentazione dell’Io. I nuovi media, se da un lato favoriscono la costruzione di una soggettività plurale, dall’altro pongono il rischio di un’identità fragile e dipendente dal giudizio altrui.

Il ruolo del conflitto interiore

La psicoanalisi ci insegna che la formazione della personalità passa attraverso il conflitto tra le istanze psichiche: il desiderio di autonomia si scontra con la necessità di appartenenza e con il bisogno di riconoscimento da parte delle figure genitoriali. La ristrutturazione del rapporto con l’Altro e il superamento del legame infantile sono passaggi cruciali per la definizione dell’identità adulta.

Nuovi archetipi e fragilità emergenti

Oggi assistiamo alla nascita di nuovi archetipi adolescenziali, con giovani che oscillano tra iper-autonomia e iper-dipendenza emotiva. Alcuni sviluppano una personalità iper-performante, spinta dal bisogno di eccellere, mentre altri manifestano forme di ritiro sociale o esperienze di dissociazione identitaria. Le nuove forme di sofferenza psichica richiedono un ascolto attento e un intervento psicoterapeutico mirato, capace di decifrare i segnali del disagio senza ridurli a semplici etichette diagnostiche.

Verso una nuova comprensione dell’adolescenza

Comprendere le nuove personalità emergenti significa accettare la complessità di questa fase e il suo potenziale trasformativo. La psicoanalisi può offrire un luogo sicuro in cui il giovane possa esplorare il proprio mondo interiore, riconoscere le proprie contraddizioni e dare senso alla propria evoluzione identitaria.

Nel panorama attuale, il compito dello psicoterapeuta è quello di accompagnare l’adolescente in un percorso di individuazione autentico, in cui possa integrare le sue molteplici sfaccettature e riconoscersi nella sua unicità. L’adolescenza non è solo un’età di crisi, ma anche di straordinarie opportunità di crescita e riscoperta di sé.

Evitare le Emozioni o Vivere le Emozioni? Il Ruolo della Psicoterapia nel Ritrovare l’Equilibrio Emotivo

Evitare le Emozioni o Vivere le Emozioni? Il Ruolo della Psicoterapia nel Ritrovare l’Equilibrio Emotivo

L’Importanza delle Emozioni nella Vita Umana

Le emozioni sono una parte essenziale della nostra esperienza umana. Ci aiutano a comprendere noi stessi, a comunicare con gli altri e a dare senso agli eventi della nostra vita. Tuttavia, molte persone tendono a evitare le emozioni, specialmente quelle che considerano negative, come la tristezza, la rabbia o la paura. Questa evitamento emotivo può portare a conseguenze psicologiche importanti, tra cui ansia, depressione e difficoltà nelle relazioni interpersonali.

Ma perché alcune persone evitano le emozioni? E quali sono i benefici di imparare a viverle pienamente?

Perché Evitiamo le Emozioni?

L’evitamento emotivo può avere diverse origini. Alcune delle cause più comuni includono:

  • Esperienze traumatiche: Chi ha vissuto eventi dolorosi o traumatici può aver imparato a dissociare le proprie emozioni per proteggersi dal dolore.
  • Modelli educativi familiari: Se da bambini siamo stati scoraggiati dal provare o esprimere emozioni (“Non piangere!”, “Non arrabbiarti!”), potremmo aver interiorizzato l’idea che le emozioni siano pericolose o inaccettabili.
  • Paura della vulnerabilità: Esporre le proprie emozioni significa essere vulnerabili. Per alcune persone, questo può essere vissuto come un rischio troppo grande, specialmente se in passato hanno sperimentato rifiuto o giudizio.
  • Eccessivo controllo: Alcune persone associano il controllo delle emozioni con la forza o la maturità e vedono l’espressione emotiva come una debolezza.

Le Conseguenze dell’Evitamento Emotivo

Evitare le emozioni non le fa scomparire. Al contrario, queste finiscono per accumularsi nel corpo e nella mente, portando a sintomi come:

  • Ansia e attacchi di panico: Le emozioni represse possono emergere in forma di ansia generalizzata o crisi di panico improvvise.
  • Depressione: Quando le emozioni non trovano uno spazio di espressione, possono portare a un senso di vuoto e perdita di interesse per la vita.
  • Somatizzazioni: Il corpo può manifestare lo stress emotivo con sintomi fisici, come tensione muscolare, disturbi gastrointestinali o mal di testa cronici.
  • Difficoltà nelle relazioni: Chi evita le emozioni può avere difficoltà a costruire legami profondi e autentici con gli altri, poiché manca di una connessione con il proprio mondo interiore.

Il Potere di Vivere le Emozioni

Al contrario dell’evitamento, imparare a vivere le emozioni porta numerosi benefici:

  • Maggiore autenticità: Quando ci permettiamo di sentire davvero ciò che proviamo, diventiamo più autentici nelle nostre relazioni e con noi stessi.
  • Maggiore resilienza: Affrontare le emozioni anziché evitarle ci rende più capaci di affrontare le sfide della vita senza esserne sopraffatti.
  • Migliore salute mentale e fisica: Le emozioni non elaborate possono creare stress cronico, mentre viverle consapevolmente riduce tensioni e promuove il benessere.
  • Crescita personale: Le emozioni, anche quelle difficili, sono opportunità di crescita e trasformazione.

Come Imparare a Vivere le Emozioni

Se l’idea di affrontare le proprie emozioni spaventa, è importante sapere che esistono strategie efficaci per imparare a gestirle in modo sano:

  1. Riconoscere le emozioni: Il primo passo è diventare consapevoli di ciò che proviamo, senza giudicarlo.
  2. Dare un nome alle emozioni: Identificare e verbalizzare un’emozione aiuta a prenderne consapevolezza e ridurne l’impatto negativo.
  3. Ascoltare il corpo: Le emozioni si manifestano anche fisicamente. Prestare attenzione ai segnali corporei può essere utile per riconoscere ciò che sentiamo.
  4. Evitare il giudizio: Non esistono emozioni “buone” o “cattive”, tutte hanno una funzione e meritano di essere ascoltate.
  5. Esprimere le emozioni in modo sano: Scrivere, parlare con una persona fidata o esprimere le emozioni attraverso l’arte o il movimento può essere un ottimo modo per elaborarle.
  6. Chiedere aiuto: Se vivere le emozioni sembra troppo difficile, rivolgersi a uno psicoterapeuta può offrire un supporto prezioso.

Il Ruolo della Psicoterapia Psicodinamica

La psicoterapia psicodinamica aiuta le persone a esplorare il proprio mondo emotivo in profondità. Attraverso il dialogo terapeutico, il paziente può:

  • Comprendere le origini dell’evitamento emotivo.
  • Esplorare i meccanismi di difesa che ostacolano il contatto con le emozioni.
  • Dare un senso alle esperienze passate che hanno influenzato il suo rapporto con le emozioni.
  • Sviluppare una maggiore tolleranza e accettazione verso le proprie emozioni.

Conclusione

Evitare le emozioni può sembrare una strategia di protezione, ma a lungo termine crea sofferenza e limita la nostra capacità di vivere pienamente. Al contrario, imparare a riconoscere, accettare e esprimere le emozioni permette di sviluppare una vita più autentica e appagante.

Se senti di avere difficoltà nel rapporto con le tue emozioni, la psicoterapia può essere un valido strumento per aiutarti a riscoprire il tuo mondo interiore e ritrovare un equilibrio emotivo.

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