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By Emily Deans M.D. published March 2, 2021 – last reviewed on March 2, 2021


Alcune delle conseguenze più allarmanti della pandemia sono comportamentali. Ciò che li rende più preoccupanti è il numero di casi COVID-19. Negli Usa sono stati condotti studi inerenti le conseguenze cliniche del Virus su soggetti anziani e con malattie pregresse ancora in corso.

Il COVID-19 ha devastato la popolazione mondiale per oltre un anno e la maggior parte pensa ancora alla malattia come a un’infezione respiratoria. Tuttavia, mentre inizia nelle vie aeree, il virus che causa COVID-19, SARS-CoV-2, può influenzare altri sistemi del corpo: il cuore, la pelle, i vasi sanguigni e, sì, anche il cervello.

Nella fase acuta e grave, l’effetto più comune sul cervello è una condizione temporanea nota come delirio. Persone ricoverate con iI COVID-19 sono ad alto rischio di sviluppare il disturbo, che è caratterizzato da attenzione fluttuante e disorientamento, estremi emotivi, agitazione, allucinazioni e paranoia – o talvolta il contrario, un’espressione emotiva molto piatta.

Il ciclo sonno-veglia di solito è interrotto e il delirio peggiora classicamente con il progredire della giornata. In ospedale non è raro vedere un paziente perfettamente sveglio e consapevole al mattino diventare confuso e allucinato nel pomeriggio.

In genere, il delirium colpisce dal 10 al 15% dei pazienti ospedalizzati negli uffici di medicina generale e dal 50 al 70% dei pazienti in terapia intensiva. Può essere causato da ogni sorta di cose – infezioni, farmaci, astinenza, interventi chirurgici – e sembra essere una reazione cerebrale comune a malattie gravi o farmaci che alterano la coscienza. Il delirium è associato a degenze ospedaliere più lunghe, più complicazioni e un rischio di morte più elevato.

Nel contesto del COVID-19, una terapia intensiva molto più lunga del normale rimane sotto forte sedazione e le restrizioni alle visite familiari indicano che il delirio è estremamente probabile per i pazienti molto malati. Negli anziani o in altri con condizioni cerebrali preesistenti, il delirio a volte può essere il primo sintomo di malattia. L’alterazione della coscienza e il disturbo comportamentale sono a volte la ragione per cui le famiglie portano i loro cari al pronto soccorso, solo per fargli diagnosticare il COVID-19.

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