Con Binswanger e Jasper si delinea un quadro legato alla psichiatria fenomenologica che, non è più interessata agli aspetti organicisti (legati al modello della psichiatria tradizionale) della malattia mentale, ma alla soggettività dell’individuo ed alla capacità del medico di poter individuare i vissuti di sofferenza e di disperazione del paziente.
Solo così è possibile curare la persona, affermano i fenomenologi. Allo stesso tempo la Psicoterapia fenomenologico-esistenziale fa riferimento anch’essa al costrutto fenomenologico di Binswanger.
Scrive B.: “La psicologia non ha mai a che fare con un soggetto privo del suo mondo, perché un simile soggetto non sarebbe altro che un oggetto,nè tantomeno con la scissione soggetto-oggetto, perché questa scissione non la si può intendere se non come avente alla base l’esserci umano nel mondo. La psicologia inizia quando comprende la presenza umana come originario essere nel mondo e considera i determinati modi fondamentali in cui la presenza umana di fatto esiste”.