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Con mobbing (dall’inglese “to mob” che in senso ampio significa assalire) si intende un insieme di comportamenti prepotenti, arroganti, minacciosi e offensivi messi in atto da qualcuno (mobber) nei confronti di qualcun altro (mobbed, vittima).

Lo scopo di questi comportamenti varia in base al contesto in cui si realizzano, ad esempio sul lavoro piuttosto che in famiglia o altrove. In genere intenzione del mobber è quella di ridurre la vittima in una condizione di isolamento, insicurezza e prostrazione psichica tali da indurla a lasciare volontariamente la situazione.

Il Mobber, che può essere un collega (o più di uno), un superiore ma anche un coniuge, mette quindi in atto tutta una serie di comportamenti che hanno un forte impatto psicologico sulla vittima, e nelle situazioni più gravi possono anche sfociare in violenza fisica.
Il mobbing si configura quindi come un vero e proprio “assalto verso l’altro”, e può prendere origine da svariati motivi: invidie, gelosie, ripicche, riassetti aziendali, alta conflittualità coniugale ecc.

Le conseguenze del mobbing possono essere molto pesanti. La persona “mobbizzata” si trova in una condizione di sofferenza che da un iniziale stato di tensione può evolvere in veri e propri disturbi psicologi e fisici: ansia, depressione, attacchi di panico, disturbo dell’adattamento, disturbo post traumatico da stress, ma anche ulcere, dermatiti, disturbi del sonno.

Il Mobbing sul lavoro/familiare

Il mobbing sul lavoro è una forma di violenza morale o psichica, attuata dal datore di lavoro, o comunque un superiore (mobbing dall’alto), da uno o più colleghi (mobbing orizzontale) o anche da colleghi di grado inferiore (mobbing dal basso) nei confronti di un dipendente/collega, affinché questo chieda il trasferimento o si dimetta.

Il Bossing è una forma particolare di mobbing dall’alto – il cosiddetto mobbing strategico – che si realizza a partire da uno specifico disegno aziendale volto a indurre la vittima alle dimissioni.
Ad esempio, scopo dell’azienda può essere quello di ridurre il personale, o di inserirne di nuovo magari più giovane, o più qualificato o meno costoso.

Rivolgersi a un Psicologo/Psicoterapeuta
L’esperienza di subire, o aver subito, qualunque forma di mobbing è molto dolorosa e pesante.

Se senti che questo “evento” condiziona pesantemente la tua vita, ti senti stressato, nervoso, triste, arrabbiato o sei partner di una vittima di mobbing e ti senti preoccupato, può essere utile rivolgersi ad un Professionista.

Consultando uno Psicologo o uno Psicoterapeuta potrai capire come poter fronteggiare questo disagio, come poter gestire e superare la sofferenza per recuperare fiducia e conquistare una nuova serenità.

 

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